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  1. Un commentatore di WordPress su Ciao mondo!
Parrocchia Santa Maria Immacolata a Grottarossa - Via Flaminia 994, 00189 ROMA - C. F. 80207010580
Ashe Tema di WP Royal.

“Vivere la Settimana Santa è entrare sempre più nella logica di Dio, nella logica della Croce, che non è prima di tutto quella del dolore e della morte, ma quella dell’amore e del dono di sé che porta vita.”
Papa Francesco – Udienza generale – 27 Marzo 2013

Martedì 15 Aprile
18.30 Messa
21.00 Momento Penitenziale

Mercoledì 16 Aprile
18.30 Messa
a seguire Meditazioni per prepararci a vivere il Triduo Pasquale accompagnati dal Coro Psallite Domino diretto dal maestro Francesco Zizzini

Giovedì 17 Aprile
18.30 Messa in Coena Domini
a seguire possibilità di pregare davanti all’altare della reposizione fino a mezzanotte

Venerdì 18 Aprile
15.00 Via Crucis
18.30 Liturgia del Venerdì Santo

Sabato 19 Aprile
23.00 Veglia Pasquale
a seguire Agape (festeggiamo insieme la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo)

Domenica 20 Aprile
Messa di Risurrezione del Signore (gli orari sono quelli della domenica)

L’antica pratica della Lectio Divina, lettura divina, si avvicina allo studio e alla preghiera delle Sacre Scritture come ad un qualcosa che, con calma e attenzione, va assorbito, compreso e su cui bisogna focalizzare l’attenzione.

La Lectio Divina prevede molte fasi: lettura/ascolto, meditazione preghiera e contemplazione. Dovrebbe essere una tranquilla alternanza di azione (lettura e preghiera parlata, conversazione con Dio, per esempio) e ricezione (silenzio, riflessione, meditazione, ascolto di Dio e delle Sue parole).

La Lectio Divina dovrebbe svolgersi in un luogo silenzioso in cui si può stare da soli, senza essere disturbati. Dapprima scegliete un testo su cui concentrarvi. Per esempio si può scegliere un testo dalla liturgia Eucaristica, alcune preghiere o frasi quotidiane o brani dal Vangelo. Non ci sono requisiti specifici per i testi da utilizzare durante questa pratica e neppure indicazioni che riguardino la quantità di letture che bisogna fare ogni volta che si pratichi la Lectio Divina. Il passo successivo è: abbracciate il silenzio.

Concentratevi sul vostro respiro, oppure ripetete in silenzio una preghiera, mentre vi rilassate e permettete a voi stessi di lasciare andare il rumore e ogni distrazione. Una volta che sarete in silenzio e concentrati, potrete cominciare a leggere con intenzione il testo che avrete scelto. Prendetevi il vostro tempo, leggete molto lentamente in modo da cogliere ogni singola parola e il suo suono. Mentre leggete siate sicuri di stare anche ascoltando, mentre vi muovete con calma attraverso le parole di Dio. Quando arrivate ad una parola o una frase che sentite catturi la vostra attenzione, fermatevi e ripetetela, memorizzatela e assorbitela. Potreste rendervi conto che i vostri pensieri divaghino nei ricordi o nelle preoccupazioni e distrazioni del momento, ma fa parte del processo: siete voi che state offrendo i vostri pensieri, le vostre idee, la vostra mente a Dio e questo per contro è Dio che vi sta parlando e ascoltando.

Questo vi dovrebbe portare alla fase successiva della conversazione con Dio: potete “parlare” con i vostri pensieri, le vostre idee, la voce interiore o una voce esterna. Dovreste sentirvi calmi e rilassati: siete voi che interagite con Dio, che è felice di farvi visita. Poi potete rimanere in un silenzio contemplativo, in compagnia di Dio, e tornare al testo quando lo riteniate giusto.

Ricordate che l’obiettivo non è portare a termine un certo numero di testi o letture, ma entrare in contatto con Dio attraverso la lettura delle Sue parole.

Bibliografia:
Abbazia di Montecassino – Come praticare la Lectio Divina

Per approfondire:
  • monasterodibose.it: Introduzione alla lectio divina
  • gesuiti.it: Per imparare a pregare: gli otto momenti della “lectio divina”
  • domenicani.it: Regole fondamentali della Lectio divina

La mattina di San Biagio (3 febbraio) è tradizione mangiare un pezzetto di panettone benedetto avanzato da Natale, per tenere lontano i malanni e proteggersi dal mal di gola. Per scoprire l’origine di questa usanza bisogna guardare indietro e tornare al passato dal sapore contadino che caratterizza la Brianza e Milano.

San Biagio (si festeggia il 3 febbraio) a Monza e a Milano fa rima con panettone. San Biagio (Biagio di Sebaste) fu medico e vescovo cattolico vissuto a cavallo tra il III e il IV secolo in Asia Minore. A causa della sua fede fu imprigionato dai Romani, durante il processo rifiutò di rinnegare la fede cristiana: per punizione fu straziato con pettini di ferro usati per cardare la lana. Morì decapitato.

La chiesa cattolica lo ha dichiarato santo e protettore della gola riconoscendogli un «miracolo». Secondo la tradizione, infatti salvò un giovane da una lisca che gli si era conficcata in gola: Biagio diede al ragazzo morente una grossa mollica di pane che scendendo in gola la rimosse.

Il legame con Milano però è molto più moderno. E in particolare è dovuto a un frate goloso di nome Desiderio e a una massaia. Secondo la leggenda, tutto iniziò poco prima del periodo natalizio quando quest’ultima portò al frate un panettone affinché lo benedicesse. Lui, forse troppo occupato o procrastinatore, certamente molto goloso, si dimenticò del dolce per diversi giorni, salvo spiluccarlo man mano fino a non far rimanere solo l’involucro. Quando la donna tornò era il 3 febbraio e il panettone era già finito da un bel pezzo. Ma il religioso non si perse d’animo e condusse la donna all’angolo nel quale c’era l’involucro, pronto ad accampare qualche scusa per la sua «scomparsa». Ma con grande meraviglia scoprì che il panettone era «riapparso» grosso il doppio. E così questa sovrannaturale apparizione fu attribuita a San Biagio.

La tradizione contadina vuole che la mattina del 3 febbraio la famiglia faccia colazione con l’ultimo panettone superstite delle feste natalizie. Al dolce vengono attribuite proprietà «miracolose» in grado di preservare dai malanni della gola.

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Perchè il 3 febbraio a San Biagio si mangia il panettone?
https://www.monzatoday.it/attualita/perche_panettone-san-biagio.html
© MonzaToday

Buongiorno a tutti,
in collaborazione con il Gruppo D’Acquisto Solidale Equosolitalia abbiamo organizzato una distribuzione straordinaria, che oltre ad aiutare i contadini della Valle dell’Alcantara (Sicilia), sosterrà anche le spese della nostra Parrocchia!

Sperando di fare cosa gradita ecco a voi le informazioni per poter ordinare la vostra cassetta da 12 kg di vitamina C:

5 kg di Arance Ovali dal sapore dolce e piacevole è dato da un alto contenuto di zuccheri e da una pungente acidità, mentre abbastanza ridotta è la presenza di semi. L’arancia Ovale può essere indifferentemente consumata a tavola o sotto forma di spremuta.
5 kg di Mandarino tardivo, frutto dal tipico colore giallo con leggere venature verdi, a polpa chiara, dolce poco più del mandarino comune, e con pochi semi.
2 kg di Limoni dalla forma ellittica, buccia e polpa di colore variabile dal verde chiaro al giallo-citrino e succo giallo citrino.

Se la casetta mista non fa per voi abbiamo anche altre possibilità, apri il seguente link per avere maggiori informazioni e per poter effettuare il tuo ordine: Fai il pieno di Vitamina C e aiutaci ad aiutare!!!